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LAVORARE COME ARCHITETTO

La figura dell'architetto è di grande prestigio ma anche di alta responsabilità, poiché deve sapere gestire in modo autonomo e originale la progettazione di opere urbane, d'edilizia e architettoniche. Le sue missioni sono varie e vanno dal restauro dei monumenti al disegno stesso. Lo spazio che occupa dunque la professione di architetto è dunque vasto e richiede competenze e conoscenze ben precise in design, restauro o arredamento per esempio. Ciononostante, per diventare architetto, bisogna conseguire una formazione universitaria ben precisa, completata dall'abilitazione professionale ricevuta grazie a un esame di Stato. Se siete dunque interessati nel diventare architetti, troverete in questa sezione tutte le informazioni per aiutarvi a lanciare la vostra carriera.

Quali sono le caratteristiche della professione di architetto?

La definizione dell'architetto suppone che egli sia esperto nella progettazione architettonica, nell'obiettivo di progettare e costruire opere architettoniche, che vanno dal semplice palazzo di abitazioni private a monumenti pubblici. Ciononostante, il lavoro di architetto è molto ampio ed è spesso ricondotto ad attività "parallele" all'architettura: restauro di opere antiche e/o moderne, progettazione del paesaggio, allestimento, estimo immobiliare, arredamento interiore ed esteriore, design, perfino disegno e grafica. L'architetto possiede dunque delle competenze e conoscenze molto estese, in architettura in generale ovviamente, ma anche in questi settori paralleli all'architettura stessa. Se volete dunque lavorare nell'architettura, troverete un impiego non solo nel campo dell'edilizia ma anche in settori più o meno affini come l'architettura, il disegno o la grafica sul web.

Sappiate che esistono diverse specializzazioni nel mestiere di architetto, e che per ognuna è richiesta una formazione universitaria:

  • architetto edile
  • architetto d'interni
  • bio-architetto
  • architetto del paesaggio
  • architetto pianificatore
  • architetto conservatore

La formazione universitaria per diventare architetto

Per diventare architetto professionista e avere un proprio studio è necessario un percorso formativo in università, completato dall'esame di Stato per essere abilitato a esercitare la professione.

La prima tappa per arrivare alla carriera di architetto è la Laurea in Architettura o la Laurea in ingegneria edile, che potete ottenere in uno degli atenei universitari italiani, distribuiti su tutto il territorio nazionale. L'accesso al corso di laurea in architettura è regolato da test d'ingresso, basato sulla cultura generale, logica, matematica, geometria e fisica. La laurea triennale vi permetterà di diventare architetto junior, ma con la laurea magistrale avrete più possibilità di entrare sul mercato del lavoro in architettura. Con la laurea di 5 anni, e dunque di vecchio ordinamento, potrete accedere direttamente all'esame di abilitazione per diventare architetto professionale. Con una laurea triennale, dovrete poi conseguire una specialistica per potere accedere all'abilitazione. Fermarsi alla laurea triennale permette comunque di esercitare la professione di architetto, ma livello junior e dunque con meno responsabilità e tipologie di progetti.

Solo dopo essersi iscritti all'albo e avere aperto la vostra partita IVA, potrete esercitare la professione.

Quali sono le conoscenze e competenze necessarie per diventare architetto?

Chi vuole diventare architetto deve acquisire nozioni, conoscenze e competenze precise durante la formazione universitaria. Sono richieste non solo nozioni in disegno, ma anche in:

  • Edilizia e costruzione, per potere conoscere i materiali, i metodi e gli strumenti usati durante la costruzione e riparazione di edifici,
  • Progettazione tecnica,
  • Matematica e più particolarmente aritmetica, algebra, geometria, calcolo e statistiche,

Per quanto riguarda le competenze, un buon architetto deve possedere tanto di competenze scientifiche quanto di competenze umanistiche. La solida preparazione scientifica e matematica dell'architetto va di pari passo con grandi capacità organizzative e la propensione di lavoro in gruppo. Inoltre, per diventare architetti, dovete avere buone capacità di comprensione e comunicazione, ma anche un buon senso critico e facilità a sintetizzare le cose. Avere un senso artistico, pur rimanendo analitici e precisi con un certo senso pratico, vi darà una marcia in più.

L'ingresso nel mondo del lavoro per un architetto

Nella maggiore parte dei casi, gli architetti entrano facilmente sul mercato del lavoro. La prima occupazione, dopo avere conseguito la laurea e avere passato l'esame di abilitazione, è raggiunta tra 5 a 7 mesi. Ciononostante, i giovani laureati in architettura trovano soprattutto un impiego per contratti di stage o di durata determinata. Dopo avere ottenuto maggiore esperienza, sarà più semplice ottenere un contratto a durata indeterminata.

Una volta presenti sul mercato del lavoro, gli architetti troveranno lavoro maggiormente nel settore privato, specialmente nel ramo dell'edilizia e della consulenza.

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